Le sindromi psicofisiche

Psicoterapia delle sindromi Psico-fisiche

Il vissuto dei propri sintomi come viaggio di integrazione psicocorporea

L’essere umano consiste in un organismo unico, che funziona unitariamente attraverso la connessione psicofisica: ciò che si manifesta come dimensione fisica si riflette in qualità psichica e viceversa, uno non funziona senza l’altro.

I conflitti psichici sono organizzati intorno a una dinamica del tipo : “Vorrei – ma – non posso”, ovvero tra un ‘intenzione desiderante’ e un ‘impedimento’ alla sua realizzazione, ciò che ne consegue è un vissuto di indecisione.
I conflitti sono fenomeni necessari a qualunque scelta della vita, se non vi è conflitto non vi è scelta. La scelta necessita per essere effettuata dell’energia che si crea nel conflitto.

Allo stesso modo che il decollo di un aereo è preceduto dalla contemporanea attivazione di freno e accelleratore. Se non vi è attivazione di conflitto tra freni e accellerazione l’aereo manca dell’energia per decollare.

Dunque non può durare a lungo e bisogna scegliere se dare svolgimento al desiderio e trasformarlo in comportamenti conseguenti oppure se scegliere l’inibizione e adottare altrettanti comportamenti congrui.

Fin da piccoli impariamo a inibire determinate espressioni emotive per determinate ragioni.
Per es. impariamo che non bisogna piangere perché si dimostra di essere infantili, che non bisogna avere atteggiamenti seduttivi perché si risulta frivoli, che non bisogna essere aggressivi perché si è violenti.

Per evitare questo, ad un certo punto usciamo dall’indecisione creando comportamenti inibiti. Per es. reprimiamo il pianto e quando c’è da piangere assumiamo il comportamento forte, svalutante,etc.
Tutto ciò che inibiamo, per qualunque ragione, però, scompare dal piano della coscienza, ma non dall’organismo psicofisico, e non trovando uscita percorribile sul piano dei comportamenti psichici (valore, motivazioni, desideri, volontà, etc) trova la via del corpo e delle sue innervazioni.
La reiterazione nel tempo di tale meccanismo genera la formazione di sintomi psicofisici. Spesso la loro presenza non risulta accertabile attraverso la rilevazione bio-medica.
I sintomi di conseguenza, contengono energie che possono ritrovare la qualità emotiva che hanno perduto, e diventare nuovi comportamenti che supportano la realizzazione del proprio progetto nel mondo.

Il percorso propone la possibilità di sperimentare la trasformazione della presenza sintomatologica in energia psichica: attraverso il contatto è possibile fare esperienza dell’energia immaginativa ed emotiva in essi contenuta e riconoscerne la qualità prefigurativa e progettuale, recuperando, in questo modo, valori e motivazioni necessarie all’esercizio della libertà di scelta nel proprio rapporto con il mondo e con gli altri.

Strutturazione degli incontri:
Si prevede un ciclo di 3 incontri, uno al mese, a partire da settembre 2012, con date da definirsi, il sabato(9.30-13.00 e 14.30-18.00) più la domenica mattina (9.00-13.00) dai titoli:
Le sindromi psicosomatiche come vissuto
Introduzione al contatto
Introduzione alle differenze
Introduzione al dialogo tra parti

Il corso è a formazione continua e ci si può iscrivere in qualsiasi momento dell’anno.

Docenti:
Dt. CARLANGELO FURLETTI   Psicologo, psicoterapeuta gestaltico e sistemico familiare;
Dott.ssa BARBARA TICCHI, psicologa, psicoterapeuta, mediatrice familiare.

Sede degli incontri: ReA, Centro di psicoterapia e Relazione come Aiuto
In Via Vittorio Veneto 15, 8°a, San Giovanni in Marignano (Rn).

Per info e iscrizioni: Dott.ssa Barbara Ticchi 328-9277912.